
Lastre in gres grandi formati
Le fughe rappresentano spesso un problema per il pavimento: tendono ad accumulare maggiormente la sporcizia perché più difficili da raggiungere durante le operazioni di pulizia. Con l’utilizzo delle lastre in gres porcellanato di grandi dimensioni molte fughe
vengono eliminate e si riescono ad ottenere pavimenti più imponenti e con una vena continua non interrotta dalle fughe. Lo sviluppo del processo produttivo consente di realizzare con questo materiale delle riproduzioni, del tutto simili al vero, di materiali pregiati quali il marmo di Carrara o Statutario conferendo maggior prestigio ai pavimenti rivestiti. La dimensione standard delle lastre è il 120 x 240 da cui si possono ricavare anche i sotto standard 120 x120 e 60 x 120 grazie al taglio delle lastre originali. Lo spessore standard delle lastre è di 6 millimetri, una misura minima che riesce a garantire sia una resistenza ai carichi paragonabile a quella del gres porcellanato tradizionale sia un peso della lastra non eccessivo che renda la lastra maneggevole e trasportabile con relativa facilità.
Lavabi
Il lavabo, o lavandino, è l’area del bagno che utilizziamo il maggior numero di volte nel corso di una giornata. La sua composizione classica e tradizionale è quella del lavabo a colonna in ceramica ma la ricerca di nuovi materiali e lo studio di nuove posizioni offrono oggi un ventaglio di possibilità molto più ampio. Le tipologie più diffuse sono:
- lavabo a colonna:
- da incasso:
- da appoggio:
- free standing:
La ceramica è ancora il materiale più diffuso grazie al suo costo contenuto e alla sua resistenza agli urti. Non consente molte soluzioni personalizzate non essendo particolarmente lavorabile. Riepilogando i materiali più diffusi per la realizzazione dei lavabi sono:
- marmo o pietra: materiali che sono sinonimo di resistenza e che si adattano bene a ogni forma e dimensione del lavabo risultando molto versatili;
- ceramica: garantisce un’elevata durata nel tempo ed è indicata per forme minimali o classiche mentre risulta meno adatta a modelli e lavorazioni più complesse;
- resina o tecnoril: sono materiali innovativi molto resistenti agli urti e di facile modellabilità. Sono dunque personalizzabili in diverse forme e colori. La resina ha una resistenza non elevata ai detergenti aggressivi che può creare qualche problema di manutenzione superato dal tecnoril, materiale più recente, che presenta caratteristiche di resistenza simili alla ceramica con possibilità di personalizzazioni nettamente superiori;
- vetro o legno: sono i materiali più originali e scenografici se inseriti in contesti rustici o ricercati. Vetro temperato e legno di larice o teck possiedono anche caratteristiche di resistenza importanti che garantiscono durata e minor necessità di manutenzione.
Il lavabo e l'importanza della sua postazione
Nella progettazione del bagno è importante valutare la posizione dei vari elementi sia per la loro funzionalità sia per valorizzare dal punto di vista estetico l’armonia dell’ambiente bagno. In particolare, il lavabo, uno dei luoghi che utilizziamo di più nel bagno, deve trovare la giusta combinazione tra la sua posizione, gli arredi che lo completano e la rubinetteria. Alcuni consigli pratici per evitare problemi:
- scegliere una rubinetteria adeguata alla profondità del lavabo. Nel caso di lavabi poco profondi se la rubinetteria non è sufficientemente bassa si crea il problema degli schizzi d’acqua che si espandono in tutta l’area lavabo. Una distanza adeguata tra rubinetto e fondo del lavabo è indispensabile anche per consentire un agevole lavaggio delle mani senza dover assumere posizioni scomode;
- il mobile sottolavabo: è un elemento che si è diffuso sempre più nelle realizzazioni di bagni moderni andando a sostituire il tradizionale lavabo a colonna per garantire più spazio dove riporre gli accessori che più usiamo nel nostro bagno.
Sono disponibili in tre versioni: piano d’appoggio, mobile sospeso e mobile sottolavabo da appoggio; - lo specchio e l’illuminazione devono essere integrati. Onde evitare luci che ti abbaglino o che ti illuminino male è fondamentale integrare i due aspetti garantendo una copertura luminosa su almeno tre lati dello specchio e magari utilizzando una luce lineare (grazie alle tecnologie stripled) che garantisca uniformità.
Lavanderia
È lo spazio di servizio per eccellenza di una casa sia quando è uno spazio autonomo sia quando è inserito in un’altra stanza, generalmente il bagno. Partendo dalle necessità essenziali (lavatrice e un lavatoio/mobile) sono diversi gli accessori o i complementi d’arredo che vanno a comporre la lavanderia ideale partendo dallo stendibiancheria, l’asse da stiro, i cesti porta biancheria e l’eventuale asciugatrice. Le soluzioni dei mobili d’arredo risolvono ogni problema di spazio riuscendo a garantire un ambiente adeguato alle necessità della lavanderia. Se invece gli spazi a disposizione sono più ampi e si ha una stanza da dedicare a lavanderia esiste un’ampia scelta di arredi che consente di tenere in ordine e a portata di mano tutto quello che ci serve sviluppando gli arredi in verticale o in orizzontale.
LVT SPC WPC
L’evoluzione dei materiali sintetici ha introdotto nuove e diverse opzioni per la copertura dei pavimenti. Il tradizionale PVC, polimero brevettato nel 1913, è stato migliorato sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista strutturale lasciando spazio a tre eredi con differenti caratteristiche: LVT, SPC e WPC. A differenza dei pavimenti “duri” (ceramiche, cemento, gres, marmi e graniti). Sono definiti come pavimenti “resilienti” perché, in caso di sollecitazione, sono in grado di resistere alla rottura e di riacquistare la propria forma originale.
Il LVT (luxury vinyl tiles) è un PVC eterogeneo con un’alta valenza estetica che viene utilizzato per riprodurre le caratteristiche del legno garantendo una migliore resistenza al calpestio e all’usura del tempo. Il valore estetico del prodotto è ciò che distingue il LVT dall’antenato PVC garantendo prestazioni migliori nel medio e lungo periodo. Sono realizzati nel formato listone o nella piastrella e, all’originale funzione di sostituzione del legno hanno affiancato anche delle realizzazioni simil marmo, pietra, cemento, metallo e altri pavimenti decorativi. Grazie a questo ulteriore sviluppo estetico i pavimenti LVT sono usciti dalla nicchia del settore commerciale e hanno guadagnato spazio anche nella pavimentazione delle abitazioni. A seconda della destinazione d’uso del pavimento può diventare funzionale la scelta di un pavimento in SPC che è semplicemente un pavimento LVT con un’anima in PVC rigido.

